Quin­ti in gara e in pri­ma fila al Gran pre­mio di Mona­co.

Dopo un lun­go lavo­ro di pro­get­ta­zio­ne del­la mac­chi­na in fablab, stam­pe venu­te male, pro­ve mise­ra­men­te fal­li­te e inci­den­ti, due stu­den­ti del­la nostra scuo­la, Davi­de Bor­gio­ne e Mat­teo Capo­ne, accom­pa­gna­ti dal prof. Lubra­no, sono sta­ti sele­zio­na­ti per par­te­ci­pa­re alla gara fina­le del pro­get­to Mona­co Mou­se­trap car Grand Prix a Mona­co e ad assi­ste­re suc­ces­si­va­men­te al Gran pre­mio di For­mu­la 1 la dome­ni­ca.

Per chi non sapes­se di cosa si trat­ta il pro­get­to: https://www.mousetraprace.com

La par­ten­za, pro­gram­ma­ta per gio­ve­dì 25 mag­gio, ha visto non pochi pro­ble­mi: lo zai­no in cui si tro­va­va­no le trap­po­le neces­sa­rie per la mac­chi­ni­na per­so alla fer­ma­ta del pull­man di Cap D’ail e alcu­ni mate­ria­li dimen­ti­ca­ti sul tavo­lo del fablab sono del­le pre­mes­se tut­t’al­tro che buo­ne per la gior­na­ta di gara suc­ces­si­va…

Il vener­dì, arri­va­ti al Tun­nel Riva, luo­go del­la gara, esat­ta­men­te davan­ti al pad­dock del­la F1, sem­bra parec­chio dif­fi­ci­le trat­te­ne­re Mat­teo che vor­reb­be rima­ne­re aggrap­pa­to alle tran­sen­ne per tut­ta la gior­na­ta a cac­cia di auto­gra­fi, ma una ter­ri­bi­le sco­per­ta costrin­ge i due ragaz­zi a lavo­ra­re per tut­ta la mat­ti­na di pro­ve libe­re per tro­va­re una solu­zio­ne: la mac­chi­na così com’è non è rego­la­re, man­ca­no due pez­zi fon­da­men­ta­li del­la trap­po­la che sareb­be­ro ser­vi­ti per far­la par­ti­re. Al ter­mi­ne del­le due ore di pro­ve libe­re for­se ci sia­mo, la mac­chi­ni­na del D’A­ze, ora risi­ste­ma­ta e rego­la­re, sta per par­ti­re per la pri­ma vol­ta: nei ten­ta­ti­vi ese­gui­ti la sera pre­ce­den­te si sfio­ra­va­no i 4,7 secon­di, ma ades­so, dopo il pro­ble­ma occor­so in mat­ti­na­ta, nes­su­no può sape­re come e se per­for­me­rà il boli­de del­la nostra scuo­la. I pri­mi ten­ta­ti­vi non sono inco­rag­gian­ti: in caso di par­ten­za del­la mac­chi­na, i tem­pi si aggi­ra­no sui 6,86 secon­di.

Arri­va il momen­to del­la gara e c’è tan­ta atte­sa per capi­re a che livel­lo è in con­fron­to agli altri la mac­chi­ni­na: pri­ma gareg­gia­no le altre due cate­go­rie, advan­ced e regu­la­ri­ty e solo al ter­mi­ne di que­ste toc­ca all’ac­ce­le­ra­tion. Il D’A­ze­glio sarà la quar­ta scuo­la ad ese­gui­re un ten­ta­ti­vo di qua­li­fi­ca; le scuo­le di Cese­na­ti­co e Togo non rie­sco­no a rag­giun­ge­re i 10 metri, quel­la di Arma di Tag­gia inve­ce sì, ma mol­to len­ta­men­te, 9 secon­di. Toc­ca alla nostra scuo­la e il ten­ta­ti­vo è otti­mo, 6,36 secon­di!! La vet­ta però dura anco­ra per poco per­ché al tur­no del Liceo Apol­li­nai­re di Niz­za, il D’A­ze vie­ne net­ta­men­te supe­ra­to dal­la mac­chi­na che andrà poi a vin­ce­re l’e­di­zio­ne di que­st’an­no con un tem­po di 3,1s. Al ter­mi­ne dei ten­ta­ti­vi è il momen­to dei testa a testa e il nostro liceo si tro­va a com­bat­te­re per una tra la quin­ta e la sesta posi­zio­ne con il liceo di Arma di Tag­gia. La vit­to­ria non dovreb­be esse­re in dub­bio, ma ecco che il pro­ble­ma del­la mat­ti­na­ta tor­na a far­si vede­re: Davi­de fa scat­ta­re il for­mag­gio del­la trap­po­la che deve dare il via al mec­ca­ni­smo e la mac­chi­na rima­ne fer­ma; i due ragaz­zi si dispe­ra­no veden­do, inve­ce, quel­la degli avver­sa­ri par­ti­re len­ta­men­te e avviar­si ver­so la vit­to­ria. Di col­po, inspie­ga­bil­men­te, la mac­chi­na del D’A­ze, che pri­ma ave­va deci­so di ripo­sar­si, scat­ta, sor­pas­sa quel­la degli avver­sa­ri per poi fini­re però con­tro il muro. Nono­stan­te la scon­fit­ta nel testa a testa, il D’A­ze si pren­de ugual­men­te il quin­to posto, imma­gi­nia­mo per aver segna­to il tem­po miglio­re, e i ragaz­zi si pos­so­no gode­re l’a­pe­ri­ti­vo e la cena (con Mat­teo che nel frat­tem­po è tor­na­to a cac­cia di auto­gra­fi).

Saba­to è gior­na­ta libe­ra e gra­zie a del­le accu­ra­te ricer­che sul­le miglio­ri posta­zio­ni per vede­re l’a­zio­ne in pista sen­za paga­re, i ragaz­zi del­la nostra scuo­la insie­me ad altri par­te­ci­pan­ti di Mou­se­trap, rie­sco­no a gustar­si la qua­li­fi­ca di For­mu­la 1 da una posta­zio­ne vici­nis­si­ma alla pista.

Dome­ni­ca inve­ce, tut­ti i par­te­ci­pan­ti alla fina­le del­la com­pe­ti­zio­ne han­no l’ac­ces­so alla ter­raz­za del­l’E­co­le de la Con­da­mi­ne, affac­cia­ta sul ret­ti­li­neo prin­ci­pa­le e vici­na all’u­sci­ta del­la cur­va del­la Rascas­se, e insie­me si pos­so­no gusta­re l’ot­tan­te­si­ma edi­zio­ne del Gran pre­mio di Mona­co.

Ulti­mo aggior­na­men­to: 18 Set­tem­bre 2023

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