Si è concluso il progetto Erasmus+ 2021–2023 promosso tra la scuola Nordahl Grieg High School di Bergen e il liceo classico Massimo d’Azeglio.
Gli studenti norvegesi ed alcuni loro docenti sono stati nostri ospiti a Torino dal 20 al 24 marzo, concludendo così le mobilità.
Come già per gli scambi precedenti, si è lavorato per coinvolgere il più possibile i due gruppi di studenti, così da costruire sin dall’arrivo a Torino, una quotidianità diversa, accogliente e coinvolgente.
Dopo una visita dei locali della scuola, i due gruppi del Erasmus+ hanno presentato i loro rispettivi sistemi scolastici. Sono poi iniziate le attività guidate dai docenti del D’Azeglio: nei laboratori scientifici del nostro istituto per sviluppare le competenze STEM previste dal progetto; per completare le attività scientifiche in un ambiente di lavoro all’avanguardia e strettamente collegato allo sviluppo tecnologico, alcune attività laboratoriali sono state svolte nei labs del Molecular Biotechnology Center dell’Università di Torino che ci ha ospitato.
Al D’Azeglio gli studenti dell’Erasmus+ si sono cimentati un vivace debate sulla necessità o meno di normare le informazioni di legge sulle etichette degli alimenti (in particolare le bevande alcoliche) per salvaguardare la salute ed infine hanno partecipato ad una lezione in lingua inglese a carattere storico, che partendo dagli antichi miti, si è ricollegata all’attualità attravreso un percorso coinvolgente e inusuale.
Per comprendere il presente, la realtà culturale di un Paese è importante, lo si è ribadito nel progetto iniziale, conoscerne il passato, avvicinarsi alla storia, all’arte, alle tradizioni, al cibo. Abbiamo così organizzato visite a complessi monumentali, quali Palazzo Reale, la Cappella del Guarini, la reggia di Venaria, le passeggiate guidate per Torino che hanno proposto un passato quasi del tutto sconosciuto ai nostri ospiti, che hanno reagito con curiosità e interesse.
Gli studenti e i docenti norvegesi hanno così potuto avvicinarsi a metodologie e attività didattiche e scolastiche in parte diverse da quelle da loro utilizzate, in uno scambio interculturale che si propone come momento di formazione per la crescita personale e culturale e che implica inclusione, partecipazione attiva, conoscenza e comprensione interculturale, fino a giungere all’
apertura verso problematiche più ampie e complesse, quali la promozione dell’innovazione, le tematiche legate al mondo del lavoro e dell’ambiente, il rafforzamento dell’identità europea e della cittadinanza attiva.
Siamo alla fine del progetto: entusiasmo, partecipazione, attività coinvolgenti…. e le criticità? Tante, tutte degne di riflessioni attente, che ci rivelano o confermano perplessità e difficoltà e che contribuiranno anch’esse a farci crescere.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato al progetto: agli studenti Erasmus+ e alle loro famiglie, a tutti i docenti e gli studenti della scuola che si sono lasciati coinvolgere, allo staff della presidenza, e a tutti coloro che lavorano nel nostro istituto. Il gruppo di lavoro dell’Erasmus+ 2021–23
Ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2023